IL SUONO DEI SOGNI©

Sistema Audio AVS
per
Musicisti
Audiofili
Registrazioni 3D HD

Brevetto pubblicato in “The NASA Astrophysics Data System” a cura di Harvard University.
Software realizzato con il C.N.R. di Pisa.

Gubert Finsterle alias Andrea von Salis inventore del sistema AVS.

” […] Dopo una spiegazione molto più accurata rispetto a quanto vi sto riportando, siamo passati alla dimostrazione “regina”: un brano suonato davanti a me dalla Elena, registrato dal AVS, ed al riascolto sull’impianto stereo predisposto per la dimostrazione. […] Poi siamo passati ad ascoltare la registrazione.
Cosa volete che vi dica, credevo di essere preparato dall’ascolto precedente, ma non lo ero abbastanza. E’ stato come riavvolgere un film, dal quale è stata tolta, con un effetto speciale, la pianista. Il suono era praticamente indistinguibile da quello appena ascoltato.
Credo che chiunque, per quanto possa avere le orecchie allenate, se avesse avuto davanti una tenda, avrebbe potuto confondere le esibizioni di Elena e quella dell’impianto.
Non avrei mai pensato possibile una cosa simile. Ho assistito in passato a simili confronti (tanti anni fa, invero), ma mai con risultati paragonabili a questo. Leggi tutto l’articolo.

“[…] L’impianto nel suo complesso, invece, ha una resa che non esito a definire sconcertante, tanto è diversa da quanto siamo abituati a sentire da catene tradizionali. La prima cosa che colpisce è una ricostruzione veramente tridimensionale degli strumenti, accoppiata a dimensioni degli stessi assolutamente reali. La seconda, ma non meno importante, è la dinamica, in alcuni casi veramente devastante. Quello che, invece, sconcerta è che si ha l’impressione di essere nel mezzo degli esecutori o, quantomeno, nelle immediate adiacenze del palco, mentre gli applausi al termine delle registrazioni live sono così realistici che viene spontaneo voltarsi all’indietro per cercare il pubblico.”

“[…] Nella “sala dei corsi” nel negozio di Milano ieri sera è successo qualcosa di magico: un normale file MP3, come quello che tutti abbiamo nel nostro Mac, grazie al sistema AVS si trasforma e diventa qualcosa di nuovo, di unico. È difficile rendere a parole ciò che le nostre orecchie hanno percepito ieri sera: il sistema AVS crea una sorta di sfera sonora virtuale in cui è il suono stesso a prendere corpo…”.

“[…] Ma questo impianto non è caratterizzato da un punto di ascolto “rigidamente obbligato”: durante le mie sessioni di ascolto mi sono seduto anche fra i diffusori anteriori e posteriori, spostato sia a destra che a sinistra, guardando verso l’”interno” della zona di ascolto. Anche seduto fuori dal centro e guardando nella scena sonora da un lato, ero in grado di discernere una reale scena sonora 3D.”

“Incontro con il miglior standard virtuale audio”.

“Momenti come questi riassumono tutta la raison d’être del High End”.

“[…] Un’altra interessante dimostrazione della tecnica surround è stata fornita dalla società italiana AVS. […] Il risultato è che la musica penetra maggiormente nell’ambiente e crea una più profonda percezione dello spazio di ripresa. Le condizioni ambientali di una mostra raramente sono ideali, ma il sistema AVS in questa circostanza suonava meravigliosamente.”

“[…] Il vero goal del sistema AVS è che, a prescindere dalle pur eccellenti registrazioni 4.0 realizzate da Andrea in funzione ottimale del suo sistema, è in realtà in grado di sviluppare al meglio sui 4 canali, normali registrazioni stereo e persino mono: questa è la vera forza del sistema, unitamente alla capacità tramite l’eq. e gli algoritmi vari di elaborazione nel tempo di ottimizzare la resa anche di sistemi di diffusori non propriamente principeschi.”

“[…] Fra le impreviste caratteristiche dell’AVS va menzionata la capacità di “restaurare” registrazioni deteriorate da fruscii digitali, dove ho potuto ascoltare un complesso d’archi assai più dolce ed intonato, mentre potevo percepire il fastidioso fruscio digitale solo debolmente provenire da “dietro di me”. Registrazioni mono, anche vinili, riprodotti con AVS, presentavano sonorità più melodiose: con le riproduzioni surround – senza l’uso di alcun processore Dolby o diffusore centrale! – gli effetti scorrevano in modo naturale e senza soluzione di continuità da tutte le direzioni (anche dall’alto!), mentre i dialoghi rimanevano inchiodati allo schermo”.

“[…] L’AVS 3DVR è davvero una sfera magica plenipotenziaria in grado di fornire una risposta convincente all’audiofilo che vuole quel qualcosa in più che la stereofonia pura non concede.
Consente efficacemente di passare da una lettura impersonale a una personale, molto personale direi ma altrettanto efficace nel risvegliare le emozioni, dalle più intimiste alle più estroverse e potenti, smarrite tra le imperfezioni e limiti dell’ambiente.

L’attenzione per i parametri di valutazione del suono, idealmente suddivisa in classi, beneficia non solo quelli di più facile evidenza. In buona sostanza non si tratta di una mera spettacolarizzazione del suono, ma di un perfezionamento “fine” dello stesso che non trascura nulla: ogni parametro viene portato da questo software all’acme, nel rispetto di una grande naturalezza e realismo.” Leggi tutto l’Articolo

“[…] Per quanto riguarda il puro ascolto audiofilo, una volta superata l’impasse psicologica generata dal fatto di essere avvolti dal suono anziché essere unicamente di fronte, il risultato è davvero eccellente.”

[…] In particolare, provenendo da unaformazione filosofico-psicoanalitica, mi sono soffermato in una analisi teorica dettagliata di quel noto fenomeno che talvolta accade durante ascolti di musica classica dal vivo che potremmo definire come “Incantamento”. Leggi tutto l’articolo